“Mi piacerebbe che la vicenda potesse essere un momento di discussione vera. […] Per scardinare modelli stupidi, anacronistici, che non hanno più ragione di esistere.

[…] Non vorrei che un intervento sulla mia vicenda finisse per dare credibilità e serietà ad attacchi stupidi e inconsistenti che non la meritano. Invece sarei felice se fosse una scusa per discutere e far discutere su cose importanti per noi, e soprattutto per le generazioni future di donne

Questa la risposta di Giovanna Botteri, corrispondente estera per Rai, alle recenti polemiche sul suo aspetto.

La giornalista, infatti, ci tiene a precisare che la sua posizione non è volta a dare adito a sterili polemiche ma a far riflettere su tematiche importanti, che ci toccano tutti da vicino. Soprattutto in ottica di un futuro ancora tutto da scrivere.

Una posizione, questa, che ci porta a interrogarci sul ruolo della donna in ambito lavorativo e televisivo.

Troppo spesso, infatti, diamo per scontato che la donna debba soddisfare le aspettative estetiche del pubblico. Sia questo reale, come nel caso della televisione, sia questo fittizio, come i colleghi sul posto del lavoro.

Ma perché?

Di questo e di come possiamo impegnarci per fronteggiare questa delicata situazione parleremo nel podcast di oggi.

E tu? Ti sei mai trovat* in circostanze simili?

Ascolta il podcast qui sotto e raccontami le tue storie e impressioni!