A.M.O.R.E. è la prima storia che ho raccontato, per me, la più difficile di tutte.
Quella di una bambina non solo curiosa, chiacchierona e fuori dagli schemi ma anche profondamente sensibile e coraggiosa. Così coraggiosa da lanciarsi con il corpo dai posti più improbabili e, con il cuore, anche nelle situazioni più difficili e dolorose, quelle che formano.
Una bambina che osserva e valuta tutto ciò che le capita intorno con gli occhi attenti e curiosi di chi sa che “non è tutto lì”. Una mamma che le insegna a guardare le nuvole, perché é proprio tra di esse che si nascondono le storie più preziose.
Una bambina golosa e una mamma che possiede la ricetta segreta del panino con la marmellata. Una ricetta magica, custodita tra le pagine di questo libro, e capace di illuminare gli occhi e il cuore di chi la possiede.
Una bambina dalle infinite domande e una mamma capace di darle non solo quelle risposte, ma molto di più. Perché dietro quella mamma c’è una donna che sa che un corpo coraggioso, quando si ferisce, si cura con qualche cerotto, ma un cuore coraggioso e sensibile ha bisogno di molto di più.
Ha bisogno della formula segreta dell’ A.M.O.R.E.
Quella trovata da una mamma che ha deciso di donarla alla sua bambina, per insegnarle a seminare fiori nuovi laddove la tempesta ha distrutto il raccolto.
Quella custodita in A.M.O.R.E. è la storia di una bambina che oggi sa che, anche quando tutto sembra finito, c’è sempre una nuova vita pronta a rinascere, perché tutto arriva…
… “Ogni cosa a suo tempo”
